Consiglio Nazionale Forense
TOGHE D’ORO
Chieti, 2 maggio 2014
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Autorità, Signori Magistrati, Care Colleghe e Cari Colleghi, Signore e Signori,
1. Questa manifestazione rappresenta sicuramente un evento straordinario, e per la partecipazione autorevole e sentita di tanti ospiti, e per la importanza del significato che ad essa l’Ordine Forense ha voluto attribuire.
2. Voi sapete tutti che oggi è grande lo sforzo dell’Avvocatura per trovare, nell’ambito delle strutture associative e rappresentative, una voce unitaria ed incisiva sui grandi temi legati alla organizzazione dell’apparato giudiziario, , sulla introduzione, nel nostro ordinamento, di profonde riforme nel diritto processuale civile, sulle problematiche che pone il nuovo ordinamento comunitario e sulla riconquista, soprattutto, di quella cultura che deve sempre sottolineare ed esaltare i doveri e le funzioni dell’Avvocato.
Che , sempre e dovunque, deve con lo Stato, e con i suoi organi, rendere effettiva la conoscenza e l’applicazione dell’ordinamento giuridico vigente.
3. Anche tutta l’attività del Consiglio Nazionale Forense, nel campo disciplinare, della formazione e dell’aggiornamento, e della attività amministrativa, sottende e presuppone il tema dominante del ruolo primario ed insostituibile dell’Avvocato nella attuazione dell’ordinamento, ormai indiscutibilmente riconosciuto non soltanto nella nostra tradizione storico-culturale, ma anche nei più moderni ed attuali dettati normativi, anche a livello internazionale.
Non a caso il preambolo del codice deontologico degli Avvocati della Comunità Europea recita testualmente:” in una società fondata sul rispetto della giustizia, l’Avvocato riveste un ruolo eminente. La sua funzione non si limita alla esecuzione fedele di un mandato ricevuto secondo la legge. In uno Stato di diritto l’Avvocato è indispensabile alla giustizia ed ai giudicabili dei quali egli ha il compito di difendere i diritti e le libertà: egli è tanto il consigliere quanto il difensore del suo cliente”.
In tale sua veste egli è soggetto a molteplici doveri ed obblighi fra i quali quello verso “la società, per la quale una professione libera ed indipendente, autonoma nel rispetto delle regole che essa si è data, è strumento essenziale di salvaguardia dei diritti dell’uomo verso lo Stato e di altri poteri costituiti”.
4. Se, dunque, il motivo di fondamentale ispirazione delle attività e delle iniziative dell’Avvocatura istituzionale è rappresentato dalla centralità del ruolo dell’Avvocato nella difesa dei diritti e nella amministrazione della giustizia, bene si capisce come la cerimonia a cui oggi partecipiamo si ponga in pieno nel solco, già tracciato, del nostro cammino sulla strada dell’impegno e della proposizione, poiché oggi noi intendiamo non già celebrare un semplice anniversario o la maturazione di una lunga militanza nella professione, ma sottolineare attraverso la testimonianza dell’opera assidua, infaticabile, prestigiosa di questi nostri Colleghi che di quei principi innanzi richiamati hanno fatto costante affermazione, la presenza ed il ruolo dell’Avvocatura Teatina non solo nella storia e nella cultura della provincia e della Regione, ma anche e soprattutto nella difficile opera di rendere effettiva la conoscenza e l’applicazione dell’ordinamento giuridico vigente.
5. Di una tradizione aulica e prestigiosa, che costituisce, per noi tutti, onore e vanto, i Colleghi che ci accingiamo a premiare sono gli autorevoli rappresentanti, testimoni infaticabili di grande operosità, di limpida correttezza e rettitudine, di indiscussa capacità professionale.
6. Sulla scia dei “padri”, essi hanno dato – con dignità e prestigio – forma, corpo e forza alla istanza di giustizia dei propri clienti, hanno aiutato i cittadini a lottare contro l’inerzia, la negligenza, i ritardi dei poteri dello Stato, principali se non unici ostacoli alla sopraffazione, alla arroganza, alla violenza.
7. Per questo splendido modo di interpretare il proficuo ruolo nella amministrazione della giustizia e nella società, noi rendiamo, a nome dell’intera Avvocatura Italiana, omaggio e tributo di riconoscenza a questi amati colleghi; esprimiamo loro la nostra gratitudine per aver onorato la toga che hanno indossato, con fierezza e dignità, per tanti anni ed additiamo ai Colleghi più giovani, affinché essi dalla dottrina, dall’impegno e dalla serietà di intenti di questi autorevoli rappresentanti dell’Avvocatura Teramana traggano inesauribili insegnamenti e regole di vita, il fulgido esempio di chi ha onorato la nostra categoria professionale, negli incarnati ideali della “Giustizia” e della “libertà”.
Il Consigliere Tesoriere
Avv. Lucio Del Paggio